Dorme tranquillo, lascialo stare in pace. Fammi stare un po’ tranquillo. Se ne sta tranquillo a riposare. Godiamoci in pace questi giorni di vacanza,
A chi non è capitato di ascoltare queste espressioni.
Esse identificano, per i soggetti interessati da questo stato emozionale, un break dalla solita routine e presuppongono l’assenza di disturbi o fastidi di alcuna natura ( per di più, talvolta, anche con riferimento ad “altro”… non necessariamente di natura umana ).
( vedi:” non disturbare un cane che dorme “… ma anche, in Natura: un ” vulcano dormiente ” … ! … ecc. )
Ecco allora profilarsi e prendere corpo uno stato di natura “emozionale” ( perché caratterizzato da una condizione psichica reattiva ad uno stato di natura corporea ) che identifica e qualifica, per la persona, una risposta vissuta in modo positivo agli stimoli “reagiti”: tanto a livello intrapsichico, tra sé e sé, come interpersonale, nella relazione umana d’ambiente.
l’aggettivo qualificativo “tranquillo”, “pacifico”, ovvero i sostantivi Pace, tranquillità, denotano uno stato positivo delle emozioni della persona e di questo vissuto ciascuno di noi ha certissimamente avuto e continuerà ad avere una sua “esperienza”.
” Parlarne “, di queste emozioni, e ricondurle alla nostra esperienza personale ci consente di continuare a prendere confidenza con la complessità del mondo emozionale che “subiamo” ogni volta, ma che subiremo sempre meno, se soltanto diventiamo capaci di conoscere e governare le interferenze che quel mondo comunque rappresenta quando le emozioni attentano, a nostra insaputa, all’attività mentale della persona.
Abbiamo bisogno di conoscere le componenti emotive – vissute bene o vissute male che siano, sul piano della coscienza esistenziale – perché solo così, elaborando la loro esperienza in un racconto/confronto tra soggetti attori di quegli stati emozionali, l’agire vigile della persona, il suo comportamento, può arricchirsi di funzionalità di gestione diversamente ordinata e meno impostata “a casaccio”. improvvisando cioé, da totalmente impreparati, le azioni richieste.
Conversare allora sul tema della Tranquillità e della Pace consentirà un arricchimento di conoscenze, per ciascuno dei partecipanti questo SALOTTO, che si riveleranno auspicabilmente utili per l’acquisizione di personali capacità di gestione delle proprie emozioni.
Obiettivo: Realizzare un’esperienza la più familiare, la più approfondita, la più elaborata, la più condivisa !
Ne parliamo insieme in questo salotto del lunedì.
Tutto questo come tassello di Alfabetizzazione e contributo alla M I S S I O N ! !
A D M A I O R A ! !
2 risposte
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