Mi sono chiesto: tra i sentimenti che mi hanno accompagnato nel tempo di quest’anno che si chiude … – e che giorno per giorno hanno colorato di umori l’esperienza quotidiana, mese dopo mese – … mi sono chiesto quali potessero essere “quelli” – tra i Sentimenti – che sono “prevalsi” … che hanno portato a “più consistenza” e visto filtrati più frequentemente dalla mia mente … : tutte le sensazioni e le emozioni variamente registrate. E questo ogni volta che dall’ordinaria amministrazione si staccava in evidenza Qualcosa a sorprendere l’attenzione, a rompere la routine, a “fermare” – per riflettere sull’andamento delle cose – l’andamento del “fare” finalizzato a progetti e programmi …
Un qualcosa che potesse concludersi con una “parola”: “voce” … del sentimento del momento.
Ed allora la prima parola che mi veniva fuori, nel panorama inizialmente confuso di questa ricerca, è stata la voce SPERANZA.
Ma perché Speranza: e perché di fatto, allora … mi sono reso conto essere in contatto con Insoddisfazioni varie o Sconforti, con Delusione e Sfiducia, con momenti dove la Consolazione doveva lasciare il posto alla Condoglianza e dove In qualche modo lo Sconcerto e lo Sconforto nonché lo Sbigottimento (… parole trattate di settimana in settimana a “riflettere”: il weekend … “passato a scrivere” gli articoli, il lunedì sera in Salotto per il nostro incontro abituale…) non potevano che spingermi ogni volta a salire sulla scialuppa della Speranza … per uscirne … per recuperarmi in Agio … dopo tanti nostri carotaggi esperienziali esistenziali.
Quante cose abbiamo abbondantemente toccato entro ciascuno di noi ! …
E di fatto, allora, tornando ad elaborare a memoria, un minimo, questo insieme di percezioni sensoriali e, ad analoga memoria, questo insieme di confuse, caotiche emozioni (“ordinabili” sempre meglio, però, per chi come noi è diventato capace di farsene una foto, una lastra, una mappa di quel proprio emozionarsi, al bisogno ) mi si filtrava un SENTIRE MENTALE , a convergere, di fatto, che sapeva PERO’ … di RICONOSCENZA ! … sapeva di GRATITUDINE ! … sapeva di AMORE !
L’ AMORE ?
L’ Amore : parola abusata ed alla quale non faccio tanto volentieri ricorso.
Ma, in verità, è nell’amore che poi riscopro il SENTIMENTO che ha fatto da “minimo comune denominatore” a SOSTEGNO di quant’altro SENTIRE …che a conseguenza della confusione di tanti momenti si è rivelato storicamente il punto di approdo di ogni “SPERANZA…di Farcela” ! …. di ogni FEDE !
La Sintesi Egregia Suprema, la continuità di fondo, Il Rifugio di fondo, l’Ispirazione di fondo … ma anche L’Energia di Base e di riferimento.
Là dalle parti dell’Anima dove Tutto … in Spirito di Coscienza …
Tutto è Luce.
Ed è Luce che si irradia ogni volta – quasi in eterno ritorno – a farsi “DIVENIRE” di pensiero e parola, a farsi concreta nel mondo dei sensi … per poi risalire a definire e definirsi in sensazioni ed emozioni e sentimenti ed … attività di pensiero, di Mente che, svolto il suo compito, è chiamata a tacere e lasciare il campo a meditazione e contemplazione a tornare nell’ ESSERE … UNA !
Ebbene proviamo a chiamare questo excursus di Luce con la parola : AMORE. Il Sentimento dell’Amore.
Avendo messo in campo il sentimento dell’accoglienza
provo a dire che ho provato “con Amore”: Accoglienza.
Avendo messo in campo il sentimento del Rifiuto
provo a dire che ho provato “con Amore”: Rifiuto.
Con Buona Fede e senso, sempre, di Rispetto e di Giustizia …per quello che poteva apparire a me come Protezione necessaria, Garanzia necessaria a protezione di ciascuno a rischio di … mancato Rispetto ( … e, nel Rispetto, l’esperienza: l’esperienza della Regola proposta, aderita, concordata ).
Esperienza del rispetto che partisse da me. Perché soltanto se rispetto me … posso esportare modalità e Modello … e rispettare e far rispettare e vedere rispettata … anche la tua Persona !
Se mi costruisco e mi metto in pratica e costituisco un “modello”: Io “questo” Modello posso testimoniare e “questo” Modello posso anche insegnare ( come genitore, come padre, come madre … )
Ecco tutto questo – in Sentimento di Amore – io credo di poter riportare a contributo lavori di questo “Salotto di Fine Anno”.
Tutto “QUANTO” realizzato nell’arco dell’Anno 2024 anche Grazie alle Persone tante che sono transitate … a turno alcune, con continuità Altre.
Voi siete qui, stasera. Ma anche chi non è presente: “c’è”, nel mio cuore. Rimane nel mio cuore che “sente”, rimane in questa Comunione di Anime a colloquio perenne, dove l’AMORE si può, se vogliamo, trovare nella Preghiera, nei desideri e negli Auspici, nelle nostre motivazioni … per alcuni verso una Alfabetizzazione personale, per altri verso il Servizio alla ALFABETIZZAZIONE … ispirata dalla MISSION.
Mi sto ora chiedendo … e mi scrivo: “mi fermo qui” ?
La risposta è “sì”.
Perché L’ Amore non ha bisogno di essere “predicato” … più di tanto.
In ragione di questo… più ché soffermarsi sul Divenire …che nella continuità pure ci vede “necessariamente” presenti ed “auspicabilmente” … coinvolgenti ( e che tuttavia afferma valori che incarniamo e per i quali ha senso “firmare” … e “fermare” questo “scritto” ) …
… ha senso ritornare al silenzio e quiete dell’ Essere : L’ ESSERE che, nel SUPREMO, è : AMORE !
( in Dante: ” Amor che move il Sole e l’ altre Stelle ” )
AD MAIORA ! !