Da bambini, dopo il trauma della nascita, sviluppiamo fiducia verso le persone che ci aiutano a superare il disagio di cui facciamo esperienza, impotenti come siamo a fare alcunché …
Persone alle quali associamo le prime condizioni di agio e con le quali, quindi, scegliamo di accettare la vita: Sono di norma i genitori o figure comunque tutori che si curano di garantire la nostra sopravvivenza.
E noi – nel ritrovarci accuditi da queste persone – facciamo l’esperienza dell’ “affidarsi” e questo significa, poi, sviluppare gradualmente un sentimento di fiducia e cioè un “sentire” (un riflettere della mente su sensazioni corporee ed emozioni condivise con queste persone )… un sentire che queste figure propongono a costituire una realtà a cui poterci affidare, in compagnia delle quali sperimentiamo un recupero di AGIO. E quindi ci sentiamo in condizioni dove accettazione e fiducia possono mantenersi e proseguirsi … Grazie a loro.
Mano a mano Poi che sviluppiamo la funzione mentale ci accompagna una valutazione costante e coerente di calcolo su chi ci fa stare meglio … anche a confronto con chi ci fa stare meno meglio, con chi ci fa sentire meno accolti, meno protetti… per non parlare di esperienze negative ed estreme.
E da “Piccoli” siamo diventati “Grandi” ed abbiamo cresciuto l’esperienza che ci ha portato fin qua colorandola di accettazione o rifiuto, di sfiducia o Fiducia.
qualunque siano l’età, gli anni di vita, di storia.
E continuiamo nel presente a fare esperienza di questa vita, fatta di emozioni e di sentimenti.
Dove ogni situazione di agio ( che ci comporta valutazioni di accettazione e quindi sentimenti di agio e di accettazione ) apre alla Fiducia, cioè ad un affidarsi inteso come “sentire possibile desiderare uno star bene” a prosecuzione di benessere personale misurato e risultante da/in “quadri” di garanzie reali o presunte.
I confronti Poi tra le persone cui abbiamo avuto occasione o necessità di affidarci ( può essere un autista, può essere un idraulico, può essere un amico ) ci consentono anche di valutare se – in una logica dove ” tanto mi dà tanto ” – chi sia più meritevole di essere accreditato appunto di “merito”… o chi meno, nel senso che mi fido di colui il quale ha mostrato, nella somma delle esperienze fino all’ultimo presente, di meritarsi un credito di affidabilità e quindi Fiducia.
Ecco: avere fiducia (e quindi avvertire un sentimento di fiducia) come ” sentire mentalmente ” che ci possiamo affidare o che possiamo confidare in una persona, in un progetto, in un programma, in un lavoro, in una situazione di realtà : significa credere senza riserve – e quindi con favore – che tutto questo ci porti i frutti desiderati o attesi, o comunque soddisfi le aspettative in base alle quali facciamo delle scelte e ci aspettiamo che, di conseguenza, queste scelte siano riscontrate dalla realizzazione degli obbiettivi che le stesse scelte operate hanno per fine.
Pensiamo alla fiducia tra partners in un rapporto di coppia o comunque sentimentale.
Ovvio anche che la fiducia vada a braccetto con un pensiero positivo con un atteggiamento ottimistico rispetto alle questioni della vita.
Essere in contatto con la fiducia mi fa sentire rassicurato che il meccanico mi rimette la macchina a posto nel migliore dei modi e mi fa sentire garantito, poi, nelle sue prestazioni … al bisogno; così come la stessa fiducia mi fa sentire rassicurato che le analisi che mi sono fatte per valutare lo stato di salute e la lettura che me ne ha dato il medico prescritto dalla Mutua mi diano garanzia di tranquillità a venire.
Eccoci qui in Salotto, allora, per valutare insieme cosa significa per noi avere un sentimento di fiducia. Che cosa significa sentire che : ” ci si può affidare “. Quali sono le condizioni della nostra esperienza di vita – raccontabili – che ci possano avere portato a concludere che in situazioni di agio e in situazioni di accettazione la fiducia possa essere stata una nostra logica conseguente esperienza sentimentale.
Banco di prova è la stessa esperienza di vita di ciascuno .
Ho fiducia nei miei mezzi, ho fiducia nelle cose che faccio, ho fiducia – nel caso mio – nella Mission che servo e nella realizzazione degli obiettivi che questa Mission mi chiede di perseguire.
Ma parimenti ho fiducia nella mia competenza professionale, per le prestazioni rese ed il riscontro di soddisfazione comportato dalle parti coinvolte.
Ma più banalmente può anche parlarsi di “fiducia in una persona” con la quale ci si accorge che si può tranquillamente dormire in macchina … mentre guida.
O avere fiducia verso un chirurgo che deve operare e fare un intervento sulla mia persona.
Avere fiducia di prestare la macchina ad un amico.
Accettare un invito a cena o ad una festa con la certezza di un tempo libero speso bene in ” tempo e danaro “.
Fiducia nella banca scelta circa un fido a condizioni vantaggiose che la stessa offre e promuove.
Fiducia nell’acquisto di un bene al supermercato.
E così via per tutto un corollario di cose – come possiamo intuire – che possono riassumere la nostra esperienza e consapevolezza di questo sentimento.
Riflettere sul sentimento della fiducia significa potersi fare una ragione dei propri comportamenti, delle proprie scelte, delle proprie coerenze … ed avere delle conferme, e sviluppare una filosofia positiva dell’esistenza – della propria esistenza – in linea con indici di soddisfazione ( o di, appunto, FIDUCIA ) ad indicare che il nostro agire e la nostra vita … in un certo senso nelle nostre mani … possa auspicabilmente dirsi ” ben riposta “.
Nel mio caso – Ed in conclusione – nutro sentimenti di FIDUCIA che le promozioni e le azioni fin qui messe in campo ( come questo Salotto ) e le “prossime” Palestre di EDUCAZIONE EMOZIONALE possono veramente REALIZZARE una grande ALFABETIZZAZIONE – di cui c’è bisogno grande nel mondo.
Perché la formazione delle emozioni e dei sentimenti – nelle ISTITUZIONI che quella Formazione ( o meglio Educazione della Persona ) sono preposte a realizzare per le Genti del Mondo – segna e registra un VUOTO ABISSALE che va colmato … e Noi abbiamo gli Strumenti e le Volontà per farlo.
Ed abbiamo la FIDUCIA che ci ANIMA … ed anche LA FEDE … PER RIUSCIRCI !
A D M A I O R A ! !