ENTUSIASMO è …
… quando le cose che senti di fare e che elabori con la mente le vivi con straordinaria carica vitale nel cuore.
Puoi sperimentarlo, questo Sentimento, nel lavoro, quale che sia il lavoro che fai: “alle dipendenze”, libera professione, contadino, artigiano, imprenditore, professore, scienziato, maestro di qualunque arte o disciplina di cui sono piene le istituzioni didattiche nel mondo.
Entusiasmo è quando senti una eccitante carica emozionale e sentimentale che ti muove, ti assorbe, che informa il tuo agire, che ti riempie di soddisfazione, ti fa provare piacere di realizzazione nei vari momenti del “fare” … fosse la tua azione concreto-pratica o puramente di speculazione teorica.
E tanti possono essere i luoghi comuni ed i modi dove la persona può sperimentare entusiasmo.
Dall’entusiasmo che corre tra gli operatori di Borsa per l’eventuale eccitazione dei mercati, per le quotazioni di Bitcoin e criptovalute, all’entusiasmo di una persona che con eguale eccitazione ha conquistato la meta dei suoi desideri.
E può essere l’Entusiasmo dei tifosi per la vittoria della squadra del cuore. O l’ Entusiasmo di chi, tossicodipendente di ludopatie, ha visto estratto a sorte il numero suo.
E può accadere per il bambino che si dedica al suo gioco preferito e che si eccita nello scoprire gli aspetti, le novità, le eccitazioni che tutto questo comporta.
O succede da più grandicelli quando ci si accorge che si viene definendo e chiarendo un’area di interesse sul quale portare la propria attenzione e se ne scopre la valenza di attrazione, il piacere della realizzazione, il senso di un percorso di esperienza e conoscenza che si intuisce destinato ad accogliere quello che un giorno, col senno di poi, chiameremo progetto di vita che portiamo scritto nel Sé personale ( … penso all’arte in generale, ai talenti di ciascuno ).
O l’Entusiasmo ancora si pone da più grandi, quando la decisione di diventare Madre o Padre premura la mente ed occupa il cuore della persona e ne fa il desiderio del figlio, ne fa il progetto della Famiglia, ne fa il Credo di cellula Madre a fecondare il Sociale, a farne Progresso civile ed umano, Civiltà che si segna – in Natura e Cultura – del Divenire … nel Sacro … Umano e Divino.
Ed è Entusiasmo quando il lavoro in cui credi e per cui ti spendi dà i suoi frutti … Qualunque sia il lavoro a sottenderli e quali che siano i frutti attesi.
E magari il risultato è anche al di là delle aspettative e magari ti sorprende per quello che è l’aspetto non previsto: quello della grande soddisfazione, l’aspetto della realizzazione di un obiettivo, ( ancora) “qualunque” esso sia: un’azione economica sul mercato riscontrata da guadagno, un’azione sportiva che si riscontra in vittoria e premio, una qualunque cosa che vede la dedizione dell’entusiasta confermata in Successo… magari semplicemente testimoniato dalla riconoscenza della persona amica aiutata.
Entusiasmo è il sentimento dello studioso, del ricercatore e dello scienziato che centrano la meta, la soluzione desiderata, … e la trovano conforme, coerente con le leggi date in premessa, che chiedevano di essere riscontrate e confermate … a premio del lavoro laboriosamente svolto.
…E “Lui” finalmente, raggiunto l’obbiettivo di tanto lavoro, ne può fare pubblicazione e diffusione, ne può fare proposta e confronto con i colleghi … nei vari settori della stessa Ricerca …ed a livello mondiale l’ Entusiasmo per la “scoperta” produce contagio, segna ritorni di ogni festa di soddisfazione, assurge agli onori di Cronaca … realizza riconoscimenti di Valore.
E l’ entusiasmo è quello che si prova quando si serve una Causa: e può essere una causa socio-politica, una causa ecologica, una causa religiosa … dove esso Entusiasmo può farsi Passione e Spirito di servizio … può farsi promozione umana di coinvolgimento e di lavoro indefesso, per ottenere gli obiettivi attesi dall’azione sociale, dai valori umani e divini di ispirazione.
Personalmente ricordo l’entusiasmo con cui partecipai ad un campo di lavoro in Svizzera, con giovani provenienti da varie nazioni, promosso da una da un’organizzazione che si chiamava “International Bau Orden “. Ricordo tre settimane di lavoro faticoso per rimettere a posto le mura di un convento cadute per neve, ricordo lo spirito di corpo, le fatiche del giorno compensate dal riposo la notte, il piacere di stare insieme uniti a ” SERVIRE ” in una esperienza di volontariato solidale – così originale – condivisa.
Ero fresco di Diploma di maturità: avevo il mondo della vita a proseguire davanti … con scelte ancora incerte … da fare.
E ricordo il primo viaggio importante di lavoro: il primo volo da Roma a Milano con l’incarico di segretario nazionale di una Federazione della Confcommercio ( il cui presidente stava proprio in quella città ove nell’occasione si insediava il Consiglio di amministrazione ) ed io – il più giovane direttore nazionale tra i Tanti della Confcommercio – ero lì ad avviare un’esperienza di lavoro straordinaria che mi avrebbe portato poi alle soglie della libera professione, maturato tutti gli studi che quel lavoro mi avrebbe consentito e mi stava consentendo di pagare.
E ricordo anche – a ridosso di questa esperienza citata – ricordo l’esperienza politica dove mi ritrovai candidato alle elezioni comunali della mia città ( Aprilia in provincia di Latina ) all’epoca nella corrente della sinistra DC cosiddetta di Base. Ricordo la vittoria in quelle Elezioni: e ricordo l’entusiasmo, mio e delle persone che mi avevano votato, nel raccogliere l’esito favorevole: ero stato eletto … mi sollevarono a braccia per farvi volare in alto … ricordo la festa e l’entusiasmo di tutti … ” i miei” … delle vicende di quel tempo.
Ricordo ancora, poi, l’entusiasmo con cui mi sono dedicato alla libera professione e ricordo i primi pazienti … i primi successi … e l’entusiasmo che provavo soprattutto per la Causa: una libera professione al Servizio degli Altri … che poi si sarebbe ritrovata, decenni dopo, con il nome di Mission. ” Questa ” … Missione.
Ricordi.
Ricordo ancora oggi – andando qua e là, avanti ed indietro nel tempo ( a passeggio per le tante “cose” della mia vita ) – quando a L’Aquila, nel Palazzo del Governo – che adesso non c’è più causa terremoto – ricordo la festa e l’entusiasmo delle persone convenute a festeggiare la fine dei miei Corsi di Comunicazione che per tutto l’Abruzzo avevano coinvolto 300 figure di docenti e di genitori attorno ad un’attività di formazione da me proposta e realizzata per il tramite dei Distretti scolastici: l’ Assessore alla promozione sociale della provincia dell’Aquila – Ezio Felli ( ricordo ancora il nome ! ) – entusiasta per i riscontri raccolti – volle realizzare una giornata celebrativa di conclusione.
Quanto Entusiasmo ! Ricordo il Provveditore agli studi che mi sedeva vicino sul tavolo dei relatori che ogni tanto mi chiedeva: “ma lei che cosa ha fatto a queste persone ? ” a fronte di una serie di interventi dei presidenti dei distretti scolastici … tutti a raccontare la bellezza di quello che si era venuto realizzando come attività di formazione e di didattica nelle varie scuole di pertinenza.
Ricordo, lo stesso giorno, l’entusiasmo della cena sociale che con gratitudine volli regalare ai convenuti ( si fermarono 200 persone e spesi di tasca mia 4 milioni ). Nella circostanza si consegnarono i diplomi: da parte del Provveditore ai docenti, da parte dell’Assessore ai genitori, tutti reduci dalla esperienza di formazione presso gli Istituti Superiori di L’Aquila, Sulmona, ad Avezzano a Pratola Peligna.
Ricordo che l’entusiasmo mi accompagnava nei viaggi: mi spostavo qua e là per l’Italia, da una scuola all’altra, per realizzare la mia attività di formazione sempre più ispirata da una metodologia ben precisa. Metodologia che divenne poi ” Metodo ” con la SPERIMENTAZIONE UFFICIALE da parte dell’ IRSSAE d’Abruzzo.
E quindi, per finire, L’Entusiasmo in generale per avere visto riconosciuto il mio Nuovo Metodo Pedagogico con questa sperimentazione ufficiale.
l’ Entusiasmo di vedere la Presidenza del Consiglio dei Ministri finanziarmi attività di formazione intitolate a questa metodologia; l’entusiasmo registrato quando il Ministro della Pubblica Istruzione promosse, con suoi Decreti, la attività di formazione per docenti di ogni ordine e grado presso la mia Scuola di comunicazione in Acqualoreto.
E da ultimo – ma gli ultimi saranno i Primi- L’entusiasmo per avere toccato con mano la Benedizione di Sai Baba che mi ha guidato inequivocabilmente ed ispirato sistematicamente nel portare avanti quella che oggi è diventata la MISSION: la realizzazione di una PROPOSTA PEDAGOGICA della Educazione delle Emozioni dei Sentimenti.
Ed eccoci dunque alla domanda chiave: “Quando”, “Dove” ricordiamo avere sperimentato questo sentimento dell’ ENTUSIASMO nella nostra vita ?
Questo è il lavoro che ci aspetta stasera.
A ciascuno dei presenti in questo salotto, allora … : ” LA PAROLA ” … per intervenire: affinché questo sentimento ci promuova in esternazioni e consenta un recupero di contributi dove l’entusiasmo possa candidarsi a vedersi “riconosciuto”, all’interno delle esperienze di vita di ciascuno ed essere verosimilmente qualificato nel novero dei sentimenti di eccellenza del cuore.
Dove “tu” ricordi di avere provato entusiasmo: che cosa Esso significa per te.
Ma anche che cosa significava, ovvero ha significato, per le persone attorno a te. Raccontarci le esperienze di questo Sentimento significa poterci recuperare ricordi ed energie vitali nascoste nel cuore, disponibili a favorire l’attività della mente ed orientare l’agire della persona nel mondo.
Raccontarci ogni volta il significato -“Per Te”- della parola, significa, per noi di questo salotto, inanellare una serie di conoscenze legate ogni volta ad argomenti diversi e farcene una conoscenza ordinata, ricondurcele ad un sapere che rispecchi quel ” Nosce te Ipsum “, quale dotazione ed unità di misura dei nostri stati emozionali.
Siamo qui ogni volta in questo Salotto per mettere insieme le “conoscenze” delle esperienze personali della parola in esame, del sentimento trattato, per come quel sentimento e quella parola ci si riflettono e raccontano “dentro” … per consentirci di recuperare “dentro” e “riconoscere” … : momenti ricchi di vissuto.
E … se l’Esperienza “insegna” – come suolsi dire – noi di queste esperienze ce ne vogliamo fare un Insegnamento.
E – dato che l’argomento e i contenuti sono quelli delle emozioni e dei sentimenti – ce ne vogliamo fare un “Insegnamento delle emozioni e dei sentimenti”… ce ne vogliamo fare una Educazione.
Ce ne vogliamo fare un qualcosa che ci riorganizzi e che ci consenta di superare il “fai da te” e diventi un qualcosa di codificato come riferimento, diventi un qualcosa di convenuto e di concordato, che sappia di Valore riconosciuto oltre la dimensione arbitraria personale.
Un qualcosa che sappia del Valore di proposta nel “sociale”… che sappia di Valore di recupero di un aspetto della Formazione che nella formazione della Persona c’è sempre mancata_ … perché …
MANCA nelle Istituzioni dello Stato ! !
Una MANCANZA che spesso definisco “ABISSALE” per tutto ciò che concerne conoscenza gestione e controllo delle emozioni e dei sentimenti nella vita di relazione.
Qui si fonda l’Entusiasmo ispirato dalla Mission: sapere che possiamo realizzare una ALFABETIZZAZIONE in tema di emozioni e sentimenti … ! sapere di potere, attraverso le Palestre di educazione emozionale, portare questo Alfabeto nel mondo.
Sapere che nella testa e nel cuore abbiamo l’entusiasmo
… di volerlo fare ! !
Tutto questo alla vigilia dell’ EVENTO – data di prossima pubblicazione – di
I N A U G U R A Z I O N E e d A V V I O
della ” P R I M A P A L E S T R A al M O N D O ” dedicata alla
F O R M A Z I O N E degli I S T R U T T O R I delle future
Palestre Emozionali.
… e La ” V i s i o n ” si apre alla ” M i s s i o n ” . . .
Finalmente ! !
A D M A I O R A ! !
________________________________________________________________________________________________
( Post scriptum – Pro memoria )
( – Entusiasmo – … dal greco : “essere ispirato”.
Presso i Greci, la condizione di chi era invaso da una forza o furore divino (ἔνϑεος), cioè della pitonessa, dell’indovino, del sacerdote, nonché del poeta, che si pensava ispirato da un dio (TRECCANI )
Nell’uso com., sentimento intenso di gioia, di ammirazione, di desiderio per qualche cosa o per qualcuno, oppure totale dedizione a una causa, a un ideale, ecc.: destare, suscitare l’e.; parlare, accettare con e.; avere grande e. per le nuove invenzioni della tecnica; e. guerriero, religioso; accolse la proposta con scarso e.; i giovani sono facili all’e.; incominciò il lavoro con molto entusiasmo )
________________________________________________________________________________________________