Sentimenti In Salotto : L’ AGIO – lunedi 12 febbraio – ore 21

 

Che cos’è  quel Sentimento, quella condizione di stato emotivo e sentimentale che, quando lo sperimenti, definisci  “AGIO” … per te ?

( … Bella domanda  ! ! )

Il pensiero va ad alcune frasi :

“Mettiti a tuo agio” … ” ti fanno sentire a tuo agio” … ” vive in una condizione agiata… ” – Sono frasi che non ci è mancato modo di ascoltare, più o meno ricorrenti come sono.

Esse riguardano la comunicazione ordinaria tra le persone ed esprimono modi di dire che danno importanza a questo stato dell’essere, a questo sentimento.

C’è Agio quando  al presente – o in un qualunque tempo di riferimento – sei in una condizione di comodità di stato del sentire e dell’essere della persona ( inclusi pensiero ed azione )  dove non hai preoccupazioni che attentino al tuo benessere, alla tua Quiete, alla tranquilla soddisfazione dei tuoi bisogni.

E non avere preoccupazioni significa che non hai mal di testa o dolori di stomaco a livello fisico;  che non hai sofferenze a livello psicologico  ( “psichico” o semplicemente emozionale ) ;  soprattutto non hai preoccupazioni a livello sentimentale con te stesso: si tratti di rapporti affettivi, si tratti di problemi economici, o esistenziali della Persona con sé stessa, o religiosi quando i problemi riguardano il trascendente.

Allora possiamo interrogarci su dove, come, quando ricorrono per ciascuno di noi: tempi, periodi, momenti dove l’esperienza di questa parola, di questo sentimento ci possa avere riguardato. ci possa riguardare al presente.

Qui ad es. io, ognuno di noi, ci si può  scandagliare “dentro” e riflettere un attimo su cosa convenire che sia di agio o faccia disagio … tenendo  conto che i confini tra le due posizioni sono molto elastici.

… come un bel cielo sereno/ variabile … in montagna, dove basta poco per minacciare “nuvolo” e pioggia  e farci entrare in aspettativa di vigilante sospettosa attesa circa i possibili temporali pomeridiani.

E potremmo renderci conto che poi è il “dentro di noi”  che, qui, può “fare” il fuori : è il modo con cui guardiamo alle cose, agli eventi, che fanno più o meno pace ed armonia e quiete  ed agio oppure più o meno disturbo, più o meno fastidio, più o meno sospetto in ragione di come pessimisticamente potremmo essere atteggiati.

Molto più prosaicamente o banalmente o nel quotidiano: agio è quando senti che sei tranquilla che in qualche modo anche i contrattempi li prendi “con filosofia”, non sei attaccabile da provocazioni che lasci con indifferenza a chi le promuove.

Agio può essere dunque un atteggiamento esistenziale che concorre a realizzare una condizione più o meno di pace, più o meno di benessere con sé stessi, più o meno di tranquillità con l’ambiente che ci ospita.

Ma è ovvio, poi, che anche questo ha a che vedere con un proprio stato di salute, con una propria condizione economica e con  modi di valutazione ottimistica o pessimistica o semplicemente realistica – soggettivi dunque – con cui registriamo ciò che la vita ci dà.

Il sentimento di AGIO  può ricorrere quando si è atteggiati a guardare agli aspetti positivi delle cose e farsene quindi – se capaci – una riflessione di gratitudine per quello che abbiamo piuttosto che di dispiacere per quello che al presente non abbiamo…  ma che potremmo avere domani: per guardare quindi al domani  con un pizzico di fiducia e di positività.

Personalmente vivo una condizione di agio quando qui con voi in Salotto sento di  trovarmi con persone gradevoli, desiderose di approfondire gli argomenti che si propongono. Persone  capaci di arricchire con un contributo originale (perché personale) quanto ciascuno di noi, poi, alla fine dell’incontro, porta a casa – come amo dire –  come tesoro di esperienza “si”, ma soprattutto di Conoscenza, aggiunta come Valore.

Ancora io mi realizzo in una situazione di agio quando, pur in contatto con una persona sconosciuta, sento che il modo con cui interloquisce sa di “sensibilità educata”, sa di rispetto: rispetto verso lo spazio di conversazione, rispetto come disponibilità e capacità di ascolto e anche rispetto come consapevolezza del desiderio di voler contribuire allo star bene di tutti quale condizione di Agio.

Agio in definitiva è quando l’indice di gradimento di me stesso fa segnare un valore alto e questo vuol dire che sono nella condizione di poter apprezzare il mio stato di agio nonché l’agio condiviso da Quanti altri.

E questo può essere in un momento di salotto qui, ma può essere in qualunque altro momento di conversazione: pure al bar, pure al supermercato … alle prese con l’inserviente, la cassiera e così via.

Agio è quando scopri che l’albergo dove sei approdato corrisponde alle aspettative perché ti accoglie con il calore giusto, con il letto morbido o duro come ti aspettavi, dove i colori gli odori gli spazi li scopri congeniali, dove la doccia funziona, dove funzionano le luci, … e meglio ancora quando la finestra apre su un paesaggio riposante, gratificante: … fossero le  architetture dei tetti delle case o gli spazi aperti di un paesaggio sulla campagna.

Tanti vissuti e vari, per ciascuno, che si riflettono dentro la persona come valutazione di un ” sentirsi ” che diventa riflessione mentale ( SENTIMENTALE ) e quindi “coerentemente” valutazione  contestuale: congeniale ( AGIO) o No ( disagio ).

Noi viviamo agio quando la giornata che abbiamo organizzato rispetta le aspettative dei tempi programmati . Ci apriamo al disagio quando il programma risente di modifiche non desiderate.

Questi cambiamenti comportano STRESS … è giusto allora –  fin dove è possibile – proteggersi da situazioni di stress.

Allora dobbiamo imparare ciascuno a contenere le situazioni dove subisci l’iniziativa di un’altra persona, se l’iniziativa per te non è gradita.

Può essere il mancato rispetto di un appuntamento o un aggiustarsi le cose in modo per te meno gradito.. Soltanto tu conosci il malumore o il  disagio che in Te prendono il posto dell’agio.

E’ Valore allora ri-concordare le cose in modo che tutte le persone coinvolte vedano rispettati i propri bisogni … per fare in modo che ciascuno abbia a star bene.

È questo l’atteggiamento, la modalità di impostazione della propria vita quotidiana che può concorrere alla costruzione di un ambiente dove accoglienza ed agio per ciascuno siano possibili.

Alla fine della giornata sperimentare sollievo per le cose ispirate ed andate a buon fine indirizza ad  un riposo gratificante e che premia le fatiche del giorno.

Anche questo è un modo di raccogliersi o scoprirsi in agio con se stessi e con le persone di condivisione  della vita privata.

Mettere insieme le proprie riflessioni sulla parola ” AGIO “, sul significato di questo sentimento significa conoscere nei suoi aspetti l’esperienza che ciascuno può ripercorrersi  DENTRO …  ed al tempo stesso  farsene una conoscenza ordinata ed utile, per poterla gestire e condividere, per parlarne a fini di  migliore comprensione.

Per costruirsi Ciascuno una capacità di gestire – dopo gli aspetti fisici e gli aspetti emozionali – l’aspetto dove questo “sentire” della propria persona diventa “mentale”, diventa riflessione e pensiero,   …  e quindi ci consente di concludere quanto agio c’è, piuttosto che disagio, quanta “accettazione” abbiamo, piuttosto che “rifiuto”.

Di conseguenza quanto di “fiducia” e/o quanta “sfiducia” possiamo amministrare negli equilibri possibili all’interno delle relazioni umane con gli altri.

Ecco questo è l’obiettivo di questo nostro incontrarci nel SALOTTO di Claudio, di questo nostro rappresentarci, conversare e anche quindi mettere insieme dati di conoscenza per recuperare su mancate “Educazioni del mondo emozionale”: per riempire e compensare “vuoti di formazione” attraverso i quali siamo tuttavia cresciuti e siamo sopravvissuti.

Questi piccoli momenti di salotto rappresentano passaggi propedeutici, utili verso la realizzazione di palestre di educazione emozionale.

PALESTRE  dove, con esercitazioni precise e metodologicamente provvedute, ci si possa costruire una capacità di gestire le EMOZIONI ed I SENTIMENTI della propria vita e della propria esistenza … quanto meno con più soddisfazione, quanto meno con una migliore capacità di intendersi e capirsi tra persone.

Per realizzare valori comuni e condivisi.

Per farcene una Missione che non lasci soli coloro i quali – NEL MONDO – non hanno avuto fino ad oggi spazio di attenzione, al riguardo, ed opportunità di formazione.

per andare a CONOSCERE che è il presupposto per GESTIRE

il  MONDO EMOZIONALE  e  SENTIMENTALE   della  PERSONA.

 

A D     M A I O R A     !  !

Fammi e … fatti un regalo: condividi questo articolo!

Facebook
Twitter
LinkedIn

Tutti i commenti dovranno essere approvati prima della pubblicazione. Non saranno accettati comunque commenti contenenti razzismo, violenza, pornografia, pedofilia, linguaggio blasfemo o osceno. Ogni violazione sarà segnalata alle autorità competenti.

3 risposte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ULTIMI ARTICOLI INSERITI

Sentimenti In Salotto : L'INSOPPORTABILITA' – lunedì 23 SETTEMBRE – ore 21
Sentimenti In Salotto : IL COMPIACIMENTO – lunedì 16 SETTEMBRE – ore 21
Sentimenti In Salotto : L' ORGOGLIO – lunedì 9 SETTEMBRE – ore 21
Sentimenti In Salotto : LA DISPERAZIONE – lunedì 2 SETTEMBRE - ore 21
Sentimenti In Salotto : LA MALINCONIA – lunedì 26 agosto – ore 21
Sentimenti In Salotto : LA NOSTALGIA – lunedì 19 agosto – ore 21
Sentimenti In Salotto : Il RISPETTO – lunedì 12 agosto – ore 21
Sentimenti In Salotto : Il RISPETTO – lunedì 5 agosto – ore 21
Sentimenti In Salotto : Il RIMORSO – lunedì 29 luglio – ore 21
Sentimenti In Salotto : Il RIMORSO – lunedì 22 luglio – ore 21
Sentimenti In Salotto : Il RIMPIANTO – lunedì 15 luglio – ore 21
Sentimenti In Salotto : La VERGOGNA – lunedì 8 luglio – ore 21
Sentimenti In Salotto : La GIUSTIZIA – lunedì 1 luglio – ore 21
Sentimenti In Salotto : La FELICITA' – lunedì 24 giugno – ore 21
Sentimenti In Salotto : IL RISENTIMENTO – lunedì 17 giugno – ore 21
Sentimenti In Salotto : LA CARITA' – lunedì 10 giugno – ore 21
Sentimenti In Salotto : LA FEDE – lunedì 3 giugno – ore 21
Sentimenti In Salotto : LA SPERANZA – lunedì 27 maggio – ore 21
PALESTRE Emozionali - Attività di FORMAZIONE per ISTRUTTORI