Stupore è quando resti a bocca aperta e – senza pensare – ti viene da dire : CHE MERAVIGLIA !
… oppure : NON E’ POSSIBILE ! ( o ancora: OH MY GOD ! )
Puoi semplicemente aver alzato la testa verso l’alto all’interno di una cattedrale per coglierne la volta o può essere il tramonto che all’improvviso tinge il paesaggio di colori “incredibili”.
Può essere dunque un’opera d’arte della Cultura o un’opera d’arte della Natura… a sorprenderci, a colpirci.
O tutt’e due insieme: se poi nella Natura scopriamo resti di una archeologia che potremmo definire inspiegabile, o aliena, ai confini della realtà della Storia che conosciamo o che semplicemente hanno voluto “farci” conoscere
( Le piramidi ? … altre strutture megalitiche che nemmeno oggi sapremmo operare ? ).
Se poi questo accade e sei “piccolo” … semplicemente non hai le parole per dire…
MA L’EMOZIONE E’ UGUALE… LE PAROLE VENGONO DOPO
(… quando le abbiamo. Classica la battuta: resto senza parole, non ho parole ! )
Stupore è dunque quello del bambino che resta a bocca aperta di fronte a qualcosa che lo sorprende all’improvviso e lo lascia incredulo, nell’incapacità di “capire” che cosa vede,…o l’imprevisto che gli succede: può essere la prima volta che cade e si fa male e non poteva “sapere” … o la prima volta che è fatto volare in alto dalle braccia del padre.
Anche qui con l’eccitazione della “prima volta” !
Stupore è quando l’adulto risuona in armonia con il suo bambino interiore e con lo stesso stato emozionale analogamente si ritrova “fermato” “sorpreso” a riflettere, a considerare, a scoprire qualcosa o una situazione che lo lascia incredulo o comunque piacevolmente o spiacevolmente incantato.
L’emozione dello stupore che realizzi quando ti portano ad occhi chiusi al centro di una piazza -(mi successe sulla piazza di Todi)- e poi ti dicono apri gli occhi… : e tu ti trovi davanti ad uno scenario incredibile: il Duomo, agli altri 3 lati palazzi a sei piani, d’altri tempi – strutture minimo medievali – … e resti a bocca aperta e ti si ferma un attimo il cuore dalla sorpresa. E la mente, impreparata, prende atto che ti stai commuovendo per il dono che ricevi ed anche che non sai gestire questa commozione, e non sai se piangere o ridere, e semplicemente “subisci” il pianto o “subisci” il riso o tutte e due insieme.
Ma è la stessa cosa quando ti dicono apri gli occhi e resti a bocca aperta di fronte ad una tempesta di forme viventi volutamente silenziose, luci e colori di persone presenti che ti cantano “Happy birthday to you” e tu ti ritrovi ad inghiottire la saliva che hai in bocca ed al tempo stesso realizzi che tutto quello che stavi “sospettando” ( trovarti magari di fronte ad un pacco regalo) era mille volte lontano da quello che sta accadendo e resti a bocca aperta, fermo un istante a riprenderti dall’emozione che stai sperimentando… STUPORE appunto !
E puoi essere “piccolo” o “grande”, essere di fronte ad una torta o ad altra sorpresa, non cambia la stretta al cuore, la bocca aperta, la momentanea paralisi, la commozione.
Stupore è quando ti arriva una conferma: il tuo desiderio si avvera a fronte di dubbi, incertezze, sfiducie, pessimismi ! La promozione che desideravi, il lavoro che cercavi, l’amore che volevi. Ma tu ancora non ci credi … e quando cominci a renderti conto è il momento del magone, delle lacrime di gioia … e resti a “registrarti”, a “riprenderti”, a “ricomporti”, incapace di pensare ad altro. E ti senti piccolo piccolo, quasi spaventato, certamente incantato: perché sei dentro l’incantesimo di un sogno che si realizza ed è vero. E tutto nel concentrato di un attimo che può portarti anche fuori dello spazio e del tempo.
E sei tu la persona incantata.
STUPORE E’ L’ESPERIENZA DI OGNI … “PRIMA VOLTA” ! !
Come quando leggi su una mail indirizzata a te (e ad altri per lo più a te sconosciuti )
che il Mittente ( Mario Cherubini ) ti cita e ti definisce “colonna” di qualcosa ( “Gaia Planet”, una Federazione – straordinaria a mio avviso per storia e valori – di cui Cherubini è Promotore )…
e tu “rileggi” “stupito”, incredulo per quello che hai appena letto, e ti dici: ” ma…? ”
…e ti fermi, perché sei in confusione.
Il bello è che se qualcuno in quel momento ti osserva e ti dice: che ti succede ? Noi rispondiamo: “Niente”
Già: “NIENTE” !
MA DI COSA DOBBIAMO ” STUPIRCI ” … SE NON CI HANNO INSEGNATO ” LE PAROLE PER DIRLE ” … LE EMOZIONI ? …
PER “DESCRIVERCI” IN ” EMOZIONE ” ? ?
E quanto ancora – nel merito – potremmo scrivere, raccontarci ! !
In questo SALOTTO noi lo facciamo.
Parliamo di Emozioni.
Troviamo le parole e ce ne diciamo i significati, ovviamente personali per quello che la nostra esperienza e cultura ci consentono di raccordare.
Lo facciamo perché sappiamo di non aver ricevuto una Educazione delle Emozioni e dei Sentimenti in via istituzionale: né a Scuola né in famiglia.
Allora noi semplicemente vogliamo recuperare su un vuoto di formazione: per le nostre persone
“in primis”,
per farcene vantaggio nella nostra comunicazione umana, a livello personale.
Ma anche, poi, per andare ad ALFABETIZZARE LE GENTI del MONDO, ovunque ci sia bisogno e richiesta.
AD MAIORA ! !