Innamoramento è quando senti all’improvviso che qualcosa ha fermato la tua attenzione: tutto si ferma per te in un ascolto “diverso” di quello che accade … e che non puoi immediatamente capire.
E’ un momento diverso da tutti gli altri: “quella cosa” richiama assolutamente la tua attenzione e ti coinvolge inaspettatamente.
Tu sei in una strana sensazione di piacere: “quella” cosa, o “quella” persona, all’improvviso sono diventati per te fonte di desiderio, ragione di risposta ad un bisogno che dentro di te ignoravi, ma che all’improvviso scopri che c’è, e … “cos’è”, però, … non lo sai definire.
Allora osservi la situazione, cerchi di descrivertela, di comprenderla.
Te ne fai una fotografia e l’analizzi nel modo più completo possibile perché senti che è fonte di appagamento.
Realizzi che sei di fronte alla risposta ad un tipo di bisogno che non conoscevi di te, ma ora lo scopri presente. Ora c’è.
Ed anche la risposta c’è, è lì davanti a te.
Innamoramento è scoprire che ti trovi all’improvviso a pensare a quel Lui ( o quella Lei ) comparsa inaspettatamente all’orizzonte della tua vita … e che ora C’E’, e non ne puoi fare a meno di dedicarle attenzione e pensiero … e con sorpresa sentire che questa attenzione, questo pensiero, quasi “fisso”, ti “prende” in maniera inconsueta, al di fuori da ogni esperienza ricorrente, o d’abitudine.
È poco importa se quel lui, quella lei, è una cosa, un animale, una persona: è senz’altro un oggetto del desiderio. Corrisponde al bisogno di un Vuoto che all’improvviso Senti che ignoravi di avere, ma ora c’è; e quell’oggetto lo Colma, quel vuoto, nel tuo intuire e sentire.
Ed allora il bisogno di “verificare la verità e la bontà di tutto questo” ti assorbe in una tensione, in un’ansia, in un desiderio che è forte, … semplicemente “forte”.
Si impone in un certo senso a tutta la routine dei bisogni, delle azioni del quotidiano.
Si pone tuttavia su un orizzonte fuori dalla prassi dell’abitudine. E’ come, però, se volesse entrare in quella abitudine con diritto di cittadinanza. Il bello è che tu ti senti pronto a riconoscere alla COSA lo Status di “primo cittadino”.
Che mistero è?
In estrema sintesi c’è qualcosa che all’improvviso accade: all’improvviso scopri di avere un vuoto e di essere davanti a quel qualcosa che colma quel vuoto. Tu non lo sapevi … è un mistero, ma è così.
È “MISTERO”.
Il mistero di uno Stato emozionale che chiamiamo
INNAMORAMENTO.
Innamoramento è quando l’ Oggetto che hai davanti “ti parla” e tu non hai bisogno di pensare … per capire che “è come se fosse un’altra parte di te, che ascolti”.
Un Oggetto in cui la tua anima si riconosce. E senti che il feeling emozionale ( simpatia – empatia ) è incredibile.
E senti anche che non hai bisogno di parole per capire, ma probabilmente solo bisogno di abbracciare … ( una causa, un valore, una cosa, una persona ) …un Oggetto verso cui scopri il tuo desiderio si è attivato.
Un Valore concentrato ” l ì ” : in quella cosa, all’improvviso diventata “richiamo” di ogni attenzione, e che il tuo bisogno vuole incontrare, conoscere, possedere, sposare.
Si è attivato un desiderio che ripone fiducia. Il desiderio di rispecchiarsi, confrontarsi, verificarsi nel bene e nel meglio : intuisci che un “vuoto” che avverti improvvisamente dentro come “antico” può essere colmato … un bisogno può essere soddisfatto. Quasi una sofferenza ( passione ), dimenticata, che può essere risvegliata e risolta: la guarigione è possibile ! !
( da psicologo analista: la slatentizzazione di un vuoto affettivo rimosso, collegato alla primissima infanzia, all’allattamento nella fase neo-natale ? … alla frustrazione da “suzione” del seno materno ? …)
—oooOooo—
Innamoramento è quando senti che per il tuo corpo, per le tue emozioni, per i tuoi sentimenti e pensieri ( per la tua Persona, in sintesi ) esiste “soltanto” quella cosa su tutte le altre … E quella cosa ti assorbe, ti riempie la vita fisica e mentale, ma anche spirituale: esistenziale ad ogni livello.
E ti chiedi: Ma cosa sta succedendo ? … da quando ?
Trovare risposte ed integrarle nell’ordinario quotidiano … NON è facile.
Perché non è facile andarci a conoscere nel personale mondo emozionale collegato al “sentire” del cuore.
Non ce l’hanno insegnato… che …
” L’innamoramento è una eccitazione che Senti nel cuore “.
la prima volta sperimenti confusione, disorientamento, timore, quasi disagio.
Pian piano dalle nebbie poi emergono riflessioni, pensieri che collegano quella sensazione nel cuore, quel “sentire” del cuore, ad un qualcosa, ad un qualcuno: un evento, un episodio, un animale, una persona.
Riconosci cioè che quella eccitazione è collegata ad una situazione particolare dove una persona, un oggetto, un animale ti rappresentano un richiamo, una seduzione, un piacere: un qualcosa che attiva un bisogno/desiderio di ripetere l’esperienza, di riproportela nella continuità del presente.
E così nella tua vita accade ancora.
E la riconosci, la riscopri e in qualche modo cominci ad avere confidenza con quella impressione del cuore, con quella sensazione del corpo, con quella riflessione della mente. E’ lei che collega, che “avvicina” inequivocabilmente ed inesorabilmente, che attrae, che ferma tutto, che blocca, impedisce, richiama, costruisce, forza, non fa dormire … ed eccita anche il corpo fisico… il tutto in una dimensione di determinazione, di consapevolezza che qualcosa – o qualcuno – ha una forza – presso e dentro di te – che è misteriosamente avvincente.
E scopri che è forte il richiamo, il bisogno di unione o possesso esclusivo con l’oggetto di quello che senti essere la risposta al tuo bisogno e desiderio; una risposta che si avverte capace di darti pace, di placare – attraverso possesso e compagnia – quella forza di attrazione che registri dentro di te.
E questo speciale stato emotivo può anche riguardare il libro di una collana (i cui contenuti ti appassionano e che custodisci gelosamente); una collezione di farfalle o di francobolli per te di irrinunciabile contemplazione; l’animale domestico che adori e che ti riporta – a livello inconscio – a rivisitare altre simbiosi; la musica come Passione ( da innamorato del pianoforte, di una chitarra, una fisarmonica o semplicemente un tamburo o una batteria o un flauto ).
O, ancora: un hobby che ti assorbe in attività fisica, una disciplina sportiva – in cui poter competere ed eccellere – e ti lascia spazio ad ogni dedizione ed attaccamento e soddisfazione di capacità talentuose.
E “perché no” il piacere di non poter fare a meno del mare, della montagna, del paesaggio. Essere innamorati di un qualcosa che scopriamo ogni volta nei colori e sapori ed odori e suoni della natura che ti prendono ed incantano tutta la persona: scoprirsi innamorati del mare o della montagna, di un cielo stellato da contemplare, da chiudere gli occhi e sentire la pace nel cuore ( “telefono” … “casa” )…
A me accadde per la prima volta in assoluto in prima elementare.
Ricordo che mi ritrovai ( Oggi potrei dire: col senno di poi ) “innamorato” della mia maestra di allora. Oggi non so più richiamarla alla mente col pensiero, con l’immaginario, con gli occhi del desiderio. Ma ricordo esattamente la condizione del cuore: il desiderio e l’attesa della comunicazione con lei, il dipendere dalle sue labbra, il sentire la gratificazione comportata dalla attenzione che ricevevo da lei.
Al tempo stesso ricordo il mio desiderio: il Valore che mi rappresentava e mi … emozionava !
Ma era un valore egoistico: un valore di chi certamente misurava le cose per sé: avere vicino, possedere, condividere con piacere e soddisfazione personale il tempo della compagnia ( Che è questo, poi, il dato significativo dell’INNAMORAMENTO : quello di un baricentro sostanzialmente egocentrico ed egoistico ).
Poi – per ogni età e per la storia di ciascuno – nell’adolescenza ( o nella preadolescenza) può essere, più propriamente, il primo contatto fisico, Il primo bacio, il primo condividere in “comunicazione”, la prima esperienza di dichiarazione d’amore fatta a gesti piuttosto che parole.
Quello scoprire improvviso degli occhi di una persona, del volto di una persona, la voce più o meno calda, accogliente: e tu senti che dietro quella voce, dietro quello sguardo non c’è bisogno di andare a scoprire altro. E sei “preso”, magicamente, e dietro il significato di quello che accade ti interroghi … confuso ed incerto.
L’unica cosa certa è che l’esperienza ti piace, apre ad una fantasia, ad un progetto misterioso, inconsapevole, curioso di futuro: qualcosa che affidiamo ad una aspettativa positiva, che sa di certezza, per noi, che quella corrisponda, al tempo stesso, ad un bisogno ed alla sua soddisfazione.
Ed Allora ( come d’abitudine ogni lunedì ) proviamo a “raccontarci”:
Quando è stata la tua prima volta, o quella volta di cui ricordi l’esperienza di questo stato emozionale, di questa eccitazione del cuore.
Di questo stato emozionale che sa di Amore, ma amore NON è.
Uno STATO EMOZIONALE che sa di amore, ma Amore non è perché …è semplicemente:
I N N A M O R A M E N T O .
A D M A I O R A ! !
( Post Scriptum : … Innamoramento è … avere le farfalle nel cuore ! )
